Il report di Changing Traveller Report parla chiaro: IA sì, ma senza rinunciare al tocco umano

Il profilo del viaggiatore oggi è cambiato: è rappresentato da persone che si informano molto e bene sui propri viaggi, proprio grazie all’ausilio dell’Intelligenza artificiale, ma quando arrivano in struttura, vuoi che sia un hotel o un B&B, vogliono affidarsi e dialogare con esseri umani.

Il Changing Traveller Report 2025 di SiteMinder ci mostra un profilo sempre più complesso, esigente e attento ai dettagli. Non basta più una buona posizione o una colazione abbondante: oggi chi viaggia vuole sentirsi accolto, coccolato e, soprattutto, dormire bene.

Chi è il viaggiatore 2025 secondo siteminder?

La risposta ci viene già dal nome del report: “Everything Traveller”. 

Quello di oggi è un viaggiatore onnipresente, che si muove tanto, spesso lavora da remoto, è curioso, attento alla sostenibilità e aperto alla tecnologia (ma non troppo). 

Il 78% degli intervistati è disposto a usare l’intelligenza artificiale per semplificarsi la vita, ma solo il 12% accetterebbe di dormire in una struttura completamente gestita dalle macchine. 

Un segnale chiaro: va bene l’innovazione, ma senza perdere il calore umano.

Inoltre, il dato che più colpisce chi lavora nel settore dell’ospitalità è questo: l’80% dei viaggiatori vuole vivere esperienze direttamente nella struttura in cui alloggia. Questo include attività, ristorazione, relax… Ma anche il semplice gesto di entrare in camera e trovare un letto che invita al riposo. Ciò vuol dire che oggi un hotel o un B&B si deve dare veramente da fare per colpire l’attenzione del proprio ospite. 

Al centro di tutto c’è l’esperienza di riposo: cosa può fare quindi una struttura ricettiva

Un dato curioso emerso in alcuni forum di albergatori racconta più di tante statistiche. Un gestore di una guest house in Toscana scrive:

“Ricevevamo recensioni da 5 stelle per l’accoglienza, ma sempre lo stesso commento: ‘Il materasso troppo rigido ci ha rovinato la notte.’ Abbiamo cambiato tutta la fornitura puntando su modelli più ergonomici. Da lì, impennata di prenotazioni ripetute.”

Questo piccolo aneddoto riflette una verità crescente: il materasso è diventato parte integrante dell’esperienza di viaggio. Le recensioni online non perdonano e oggi chi viaggia vuole sentirsi riposato tanto quanto coccolato.

Scegliere il giusto sistema letto, quindi, non è più un dettaglio tecnico, ma un investimento in reputazione e fidelizzazione.

A questo proposito ti invitiamo a consultare la nostra offerta di materassi.

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Chi gestisce una struttura lo sa: ci si gioca tutto in pochi secondi. 

L’ingresso in camera è il primo vero momento di contatto emotivo del cliente con l’hotel. E cosa c’è di più visibile – e tangibile – del letto?

Ecco alcune scelte che oggi fanno la differenza:

• Materassi di qualità, ergonomici e certificati, che durano nel tempo e offrono supporto reale;
• Cuscini differenziati, con opzioni per chi dorme di lato, di schiena o di pancia;
• Biancheria naturale e traspirante, che comunica attenzione e pulizia;
• Possibilità di personalizzazione, anche minima (ad esempio, offrire cuscini soft o hard a scelta).
  
  

Chi investe in questi aspetti riceve non solo recensioni migliori, ma anche più prenotazioni dirette; il passaparola digitale oggi vale più di qualsiasi campagna pubblicitaria.

Tecnologia sì, ma senza rinunciare al tocco umano

Il report parla chiaro: l’IA è ben vista, ma non può sostituire l’accoglienza. Il self check-in può funzionare, ma il buongiorno sincero della receptionist resta impagabile.

Lo stesso vale per il sonno: un suggerimento personalizzato sul miglior cuscino per chi ha problemi cervicali può trasformare un soggiorno da “carino” a “indimenticabile”. E questa è una chance reale per differenziarsi, ecco perché è così importante che gli ospiti di un albergo o un b&b siano ben formati da questo punto di vista. 

Ad esempio, se lo staff dell’hotel si informasse con anticipo delle esigenze di ogni suo futuro ospite e offrisse soluzioni personalizzate per ogni stanza, di sicuro l’esperienza diventerebbe indimenticabile. 

Il report ci dà un altro spunto interessante: il 50% degli italiani cerca l’alloggio partendo da Google; ciò vuol dire che oggi le persone utilizzano gli strumenti a loro disposizione per informarsi sulle strutture delle quali saranno ospiti. 

I viaggiatori di oggi non sono quelli che vanno solo a dormire in albergo, trascorrendo poi tutto il tempo fuori; oggi chi viaggia e sceglie una particolare struttura ricettiva, lo fa anche per i servizi che essa offre: ecco perché è importante garantire il massimo di un’esperienza di soggiorno. 

Il viaggiatore di oggi non cerca solo un letto, ma un’esperienza di benessere.

E chi sa interpretare questo bisogno, offrendo materassi di qualità, attenzione al sonno e comfort personalizzati, ha già un vantaggio competitivo.

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